Noi pianifichiamo, e il mondo sembra andare a caso. Il mondo ci impone di pianificare, e noi facciamo come ci va. Cercare e trovare lavoro, sia che facciate da soli, sia che utilizziate il nostro lavoro di psicologi e di coach può essere visto come una costruzione step-by-step, lineare, razionale e progressiva di ricerca e riflessione sulle proprie potenzialità, di creazione di obiettivi, di ricerca di informazioni e di promozione sul mercato del lavoro. In effetti, quando dobbiamo spiegarlo, il modo migliore di farlo è seguire un filo logico e mettere un argomento dopo l’altro. Anche il nostro sito e il nostro libro obbligano, più o meno come tutti i libri, a seguire un percorso diacronico. Ma sappiamo che non è sempre e solo così. Ieri ci ha scritto una persona. Non ci crederete (perchè dovreste?) ma ha trovato lavoro parlando con una persona di fronte ad uno scaffale di un ipermercato. Riporto il suo racconto: hanno attaccato discorso, parlavano di lieviti per fare la pizza in casa con competenza ed entusiasmo da pizzaioli (fatti in casa), e la cosa è finita sul lavoro. Il contatto ha portato ad una assunzione di lui nell’azienda di lei. Nient’altro… non siate maliziosi, tanto glielo abbiamo già chiesto noi 😉 Un contratto a tempo determinato, vabbè, i tempi sono quelli che sono.
Inspiegabili fattori legati apparentemente al caso, alla fortuna, alle coincidenze giocano un ruolo chiave nelle nostre azioni e nelle nostre scelte, in modo spesso illogico, che sembra non avere niente a che fare con la preparazione o lo svolgimento di un percorso a obiettivi. Gli studi sulla sincronicità e sulla serendipity mostrano, a volte in modo un pò “magico”, come possiamo intuire gli eventi e certi accadimenti come un miracolo della fortuna, e cercare di influenzarli. Il nostro consiglio è di affinare la percezione di certe coincidenze, di prepararsi – per quanto illogico sembri, per aiutare la Provvidenza, il fato, il destino, la serendipity, il caso, come i vostri valori ve li fanno chiamare. Ma il concetto è questo: per non sentirsi in balìa del fato, continuate a lavorare su quanto “è in nostro potere” per favorire la nostra “capacità di trovare senza cercare”. I fattori su cui lavorare sono 3:
– lavorare su sogni e ideali, coltivarli ma concretizzarli in più obiettivi ben strutturati
– cercare informazioni e imparare: le occasioni nascono per chi le sa individuare, più cose sappiamo del lavoro, più saremo in grado di scorgerle e riconoscerle
– fare network, usare i contatti, essere sociali: se la “fortuna” è data dall’incontro casuale tra persone, aumentando i nodi della nostra rete e gli incontri significativi anche la fortuna può essere statisticamente aiutata.
Il resto poi succede da sè: incontri fortuiti proprio con una persona che ci può mettere in contatto con la persona con cui vogliamo parlare, informazioni di cui veniamo a conoscenza in modo incredibilmente fortuito, intuizioni su di noi e sulle nostre possibilità di lavoro che ci arrivano come vere e proprie illuminazioni. Se ci volete credere, siate liberi di farlo. Ma aiutate anche la fortuna: preparatevi.
Davvero un bel post! Vi ho volentieri citato nel mio blog qui:
http://annamartini.com/2013/03/01/serendipity-e-personal-branding/
complimenti! a presto Anna
grazie Anna
ti ho ri-linkato su Facebook
let’s stay tuned!
ciao
Nicola