Ricerca del lavoro

Spesso le persone che cercano lavoro utilizzano tecniche poco efficaci semplicemente perché hanno un’idea poco chiara di come un’azienda si muove per ricercare il personale. Rispondono così alle inserzioni sui giornali, spediscono “a pioggia” i curriculum, mettono in giro la voce che “stanno cercando un lavoro” perché pensano che tutte le aziende in cerca di lavoratori pubblichino un annuncio sul giornale o scelgano tra i curriculum arrivati o ricerchino persone “generiche”. Ma questo non avviene, ed è sufficiente mettersi nei panni di un datore di una piccola/media azienda per comprendere che i passi che fa per trovare la persona “giusta” sono diversi da quelli di chi cerca lavoro.

Sistema tipico di ricerca del personale

Di seguito vengono elencati i passi che effettua un datore di lavoro di una piccola media impresa (priva quindi di un ufficio ad hoc che si possa occupare della selezione delle risorse umane) per cercare personale. Considera che le piccole e medie imprese rappresentano il 95% del tessuto economico italiano e danno occupazione a circa l’80% della forza lavoro. Ecco in ordine i passi:

1. Conoscenza diretta

Il datore si chiede se conosce già qualcuno che può ricoprire il profilo ricercato. Prende in considerazione prima chi ha già visto lavorare (es. un dipendente meritevole di promozione, un collaboratore informale, un lavoratore temporaneo, uno stagista, un volontario), poi conoscenti degni di fiducia (un amico, un parente, un conoscente) e infine quelle persone incontrate in situazioni di autocandidatura che gli sono piaciute e hanno manifestato un reale interesse a lavorare per la sua azienda.

2. Conoscenza indiretta

Il datore utilizza la propria rete di contatti nella ricerca di un valido collaboratore. Utilizza il passaparola, contatta conoscenti di fiducia, coinvolge i propri dipendenti e chiunque ritiene possa indicargli nominativi adeguati. Il loro giudizio è una garanzia.

3. Curriculum

Il datore si affida alle risorse interne all’azienda. Ricerca tra i curriculum pervenuti in azienda quelli che rispondono alle caratteristiche del profilo ricercato e convoca i candidati per un colloquio.

4. Banche Dati

Il datore contatta gli enti che possiedono banche dati curriculari (centro per l’impiego, informagiovani, associazione di categoria, sindacati, siti internet dedicati). Comunica le caratteristiche del profilo ricercato per ricevere un elenco di nominativi rispondenti. Dà la precedenza a quegli enti che forniscono il servizio gratuitamente.

5. Agenzia di lavoro temporaneo

Il datore si rivolge ad una agenzia di lavoro temporaneo. Il servizio offerto costa circa il 20-30 % dello stipendio del dipendente per ogni mese di contratto, ma offre una serie di vantaggi: selezione a carico dell’agenzia, velocità del reperimento dei candidati, minime incombenze burocratiche.

6. Annuncio di lavoro

Il datore decide di inserire gratuitamente un annuncio di lavoro in un periodico di annunci economici, oppure a pagamento un annuncio di ricerca di personale qualificato (a riquadro) in un quotidiano o in una rivista di settore. Tra i curriculum pervenuti, selezionerà i migliori candidati e li convocherà per la selezione.

7. Società di selezione del personale

Il datore delega la ricerca a una società specializzata nella selezione del personale che, nel reclutamento, utilizza i nominativi della propria banca dati e la pubblicazione di un annuncio di ricerca di personale. La società opererà la selezione in modo professionale e presenterà una rosa di candidati adeguati. Il servizio è a pagamento.

8. Cacciatori di teste

Per quei profili ad alta qualifica e molto difficili da reperire, il datore può pagare un reclutatore professionista (“cacciatore di teste”) che ricercherà qualcuno tra le persone che attualmente lavorano per un’altra azienda.

Le tecniche di ricerca del lavoro

Conoscere come si muove un datore di lavoro nella ricerca del personale, ti permette di scegliere le tecniche più efficaci per trovare occupazione. Di seguito vengono elencate tutte le tecniche e gli strumenti che puoi utilizzare. Sarà compito tuo poi determinare la strategia migliore per raggiungere il tuo obiettivo professionale.

  • Il curriculum è un documento sintetico che riporta gli aspetti salienti della tua formazione, delle tue esperienze e delle tue competenze. Rappresenta il tuo biglietto da visita: è quindi importante che sia curato nei contenuti e nella forma.
  • Il mailing consiste nell’invio alle aziende, a mezzo posta o via e-mail, del curriculum con una lettera di accompagnamento al fine di ottenere un colloquio. È una forma di campagna pubblicitaria con l’obiettivo di far conoscere alle aziende che tu, con la tua professionalità, sei sul mercato.
  • L’autocandidatura è di gran lunga la tecnica di ricerca del lavoro più efficace, e consiste nel contattare le aziende in cui ti piacerebbe lavorare per proporre la tua collaborazione e la tua professionalità.
  • Gli annunci di lavoro sono un mezzo di comunicazione utilizzato dalle aziende o dalle società di selezione per la ricerca del personale, e compaiono sui differenti organi di stampa, dai quotidiani ai periodici a internet. Rispondere ad un annuncio è ancora il modo più diffuso per cercare lavoro, anche se non è il metodo più efficace e veloce di ricerca.
  • Le banche dati consistono in archivi cartacei o elettronici di curriculum utilizzati da enti pubblici e società o associazioni private per far incontrare domanda e offerta di lavoro. Cercare lavoro attraverso le banche dati significa iscrivere il proprio curriculum negli archivi delle società ed enti che possono segnalarti ad eventuali aziende che ti interessano.
  • Il pubblico impiego. Le modalità di assunzione del pubblico impiego segue un iter diverso da quella del settore privato. Per questo è importare conoscere bene le modalità di accesso per cogliere le opportunità.
  • La creazione d’impresa è un’altra opportunità che ti offre il mercato del lavoro che consiste nel realizzare un’idea imprenditoriale, in altre parole al posto di cercarlo, il lavoro te lo crei.
CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterShare on LinkedInShare on Google+Email this to someonePin on PinterestShare on Tumblr

I commenti sono chiusi.