Un bilancio delle competenze ha un momento statico, in cui occorre fermarsi e fare l’inventario delle risorse a disposizione (il tuo curriculum, in pratica), e un momento dinamico, in cui con l’energia dei tuoi valori e dei tuoi sogni la visione del futuro lavorativo acquista forza trainante (il tuo obiettivo). Questi due momenti devono essere alla fine oggetto di sintesi: le risorse devono essere messe in relazione con l’obiettivo professionale, per capire quali sono i vuoti, i “gap” da colmare perché l’obiettivo stesso divenga realizzabile operativamente, attraverso la ricerca delle informazioni e la successiva ricerca del lavoro. Per usare una metafora, le tue risorse possono essere considerate come gli ingredienti che un cuoco ha nella dispensa: dalla loro combinazione possono nascere svariate ricette, a seconda di quali vengano utilizzati e della complessità della preparazione. Le tue capacità ti portano ad essere competente in diverse professioni, a seconda del settore e dell’ambiente in cui ti troverai ad operare.
In genere le persone restano fissate su poche professioni-obiettivo perché dimenticano due cose fondamentali:
- che le capacità sono trasferibili da un ambito ad un altro: in altre parole, se sai fare il manager, il venditore, l’amministrativo o l’insegnante, per fare qualche esempio, lo puoi fare in tutti i settori di cui possiedi sufficiente conoscenza;
- che le professioni che risultano dal trasferimento delle capacità nei diversi settori sono migliaia, e la maggior parte non sono conosciute, in quanto il mercato del lavoro visibile (sui mass media, nelle inserzioni, banche dati e servizi pubblici-privati per l’impiego) è solo una piccola parte dell’incontro possibile tra domanda e offerta di lavoro, che avviene invece attraverso canali informali e il più delle volte ancora “rudimentali”.
Nella guida Trova il tuo lavoro trovi numerose utili schede ed esempi per approfondire e completare la sintesi del tuo obiettivo professionale.