12 tattiche per un buon colloquio di lavoro nel 2013: ecco la terza

Illustrate per ogni lavoro o esperienza i progetti (cosa dovevate fare), gli obiettivi raggiunti (cosa avete fatto) e i risultati concreti (quanto, come e dove). Con DETTAGLI: cifre, liste, oggetti, link, foto, tabelle, diagrammi o…. manufatti. Questo è il vostro portfolio. Alle aziende e ai recruiter piace vedere movimento in avanti, in alto, in largo: obiettivi in crescita e risultati in aumento, anche se il vostro talento è lavorare all’uncinetto. Significa che potrete fare così anche con loro.  Spiegate anche come avete fatto: gli piacciono le persone che hanno consapevolezza e controllo della loro performance – significa che sapete come fare bene le cose e che non vi è riuscito per caso di fare qualcosa di buono. Acquisite consapevolezza sulle vostre capacità. Fate un bilancio delle competenze per bene – in Italia molti ne parlano a vanvera: chiedetegli prima quanti ne hanno fatti, e da quanto tempo. In ogni caso, sul nostro libro ci sono esercizi testati su migliaia di persone, e funzionano. Piuttosto che con orientatori scadenti – quanti ce ne sono! – fate da soli. O in compagnia, in un Job Club.

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