Curriculum

Il curriculum vitae, che puoi postare anche su linkedin (vedi il nostro approfondimento più in basso) è un documento sintetico che riporta gli aspetti salienti della tua formazione, delle tue esperienze e delle tue competenze. Utilizzando una metafora commerciale, ipotizzando che tu sia il prodotto e il datore il consumatore, il curriculum non è altro che l’opuscolo pubblicitario che ti rappresenta e che, nel caso specifico, mira a colpire l’interesse e la curiosità del selezionatore al fine di ottenere un colloquio. È importante quindi che sia curato nei contenuti e nella forma, in modo che rispecchi le tue risorse, le tue capacità e la tua professionalità.

A cosa serve

Il curriculum è solo uno strumento da utilizzare nella ricerca del lavoro e può assolvere a diverse funzioni. Può essere:

  • inviato o consegnato ad aziende per ottenere un colloquio di autocandidatura;
  • inviato in risposta ad un annuncio di lavoro per superare lo screening iniziale;
  • distribuito tra gli amici e i conoscenti per rendere visibile la ricerca;
  • inviato o consegnato ad enti e società per essere inserito in banche dati;
  • consegnato al selezionatore per usarlo come traccia per il colloquio;
  • consegnato come promemoria alla conclusione di un colloquio.

Importante! Il curriculum deve essere sempre mirato all’obiettivo che ti proponi. Adattalo quindi alla funzione che deve assolvere, ai requisiti del lavoro per cui ti proponi e al tipo di azienda a cui ti rivolgi. I curriculum generici, magari spediti in fotocopia, vengono spesso cestinati.

Caratteristiche

Sebbene non esiste il curriculum “ideale”, ci sono alcune regole condivise che vanno rispettate. I selezionatori ritengono che un buon curriculum debba essere:

  • ben organizzato ossia facile da leggere per individuare i contenuti chiave;
  • professionale ossia che sia serio, corretto e si presenti come un documento “ufficiale”;
  • sintetico ossia che riporti solo le informazioni salienti al fine della selezione;
  • mirato ossia ritagliato sui requisiti della professione e dell’azienda;
  • esauriente ossia completo di tutte le indicazioni utili per la selezione.

Al contrario, ciò che determina la “morte” dei curriculum sono la prolissità, la trascuratezza nell’impostazione grafica e gli errori grammaticali. In effetti se chi scrive non è professionale nella stesura del curriculum, come potrebbe esserlo nel lavoro?

I contenuti

Di seguito riportiamo le sezioni standard che compongono un curriculum.

Dati anagrafici

Questa sezione deve riportare i tuoi dati anagrafici, in modo che chi legge possa sapere la tua età, dove vivi e il tuo recapito.

Formazione

Questa sezione racchiude i tuoi studi scolastici e le esperienze formative extra-scolastiche (seminari, workshops, corsi). Deve contenere:

  • Diploma
  • Laurea o laurea breve
  • Altra formazione (eventuali master, dottorati, specializzazioni, corsi, seminari, ecc.)

Esperienze professionali

Questa sezione racchiude la descrizione delle tue esperienze di lavoro e rappresenta il cuore del curriculum, quello che più interessa il datore poiché è qui che emergono le tue competenze professionali. In questa sezione vanno anche inserite le esperienze di tirocinio e i lavori saltuari, anche se distanti dal tipo di professione per cui ti candidi.

Conoscenze linguistiche

Questa è la sezione dedicata alle tue competenze linguistiche.

Conoscenze informatiche

In questa sezione devi riportare le tue conoscenze del computer.

Note personali

Questa sezione è dedicata alle informazioni supplementari su tutte quelle attività che ti hanno permesso di sviluppare capacità e conoscenze utili per svolgere la professione per cui ti proponi. Rientrano in questa sezione gli interessi e le attività extra-scolastiche, gli sport, ecc.

Consenso al trattamento dei dati

Il base alla legge sulla privacy, le aziende, gli enti e le società devono avere l’autorizzazione della persona per trattare i dati personali.

La forma

Anche l’occhio vuole la sua parte ed è per questo che la veste grafica del curriculum è altrettanto importante. Deve quindi essere rigorosamente scritto al computer (o al limite a macchina) e stampato con una stampante laser o a getto di inchiostro. Ormai i più comuni programmi di word processing hanno modelli di curriculum che, sebbene rendono il tuo curriculum standard, ti aiutano a crearne uno dall’aspetto gradevole. Cerca comunque di personalizzarlo in modo che si diversifichi dagli altri. Ecco alcune indicazioni importanti.

Lunghezza. Cerca di restringere il curriculum in una pagina, massimo due (formato A4, bianca). Nessuno legge curriculum lunghi, tanto più i selezionatori che dedicano in media dai 10 ai 20 secondi per ognuno. Quindi breve, conciso ed essenziale.

Disposizione del testo. Per prima cosa utilizza i margini standard (2 cm per ogni lato) che puoi restringere o allargare a seconda delle esigenze. Distribuisci il testo su tutta la pagina e spazia i paragrafi tra loro in modo da distinguerli nella lettura.

Tipo di carattere. I programmi di videoscrittura ti permettono di utilizzare numerosi tipi di carattere. La scelta dipende dai tuoi gusti. Ricorda però che il curriculum è un documento professionale, non un invito a una festa, evita quindi caratteri troppo sgargianti o barocchi.

Grandezza carattere. La grandezza del carattere dovrebbe variare tra i 10 e i 14 punti. Utilizza tre ordini di grandezza: uno per il testo base, uno per i titoli dei paragrafi e uno per il nome. Se per il testo del curriculum usi un carattere di 12 punti, per i titoli utilizzane uno da 14 e per il nome da 16. Scrivi il nome in alto al centro o sulla sinistra in modo da dare un’impressione forte.

Effetti grafici. Ci sono diversi tipi di effetti grafici che puoi utilizzare per mettere in evidenza le informazioni importanti in modo che risaltino all’occhio del lettore (es. nome, titoli dei paragrafi, titolo di studio, qualifiche ecc.). Il testo sarà più scorrevole, ma attenzione a non esagerare.

Linkedin. Per chi inserisce il CV su linkedin, che da un paio di anni (è partito nel 2009) si sta rivelando un modo per dare visibilità alla professionalità, ecco qualche consiglio:

1.    se usi Linkedin, impegnati a seguirlo con costanza: Linkedin consente di fare networking in modo strategico per aumentare la tua rete sociale: non utilizzarlo solo nel momento in cui cerchi lavoro!
2.   curare linkedin significa avere un profilo completo: metti tutte le info rilevanti su di te, incluse le keywords, che ti consentiranno di apparire tra i primi risultati nella ricerca di chi può volere un professionista come te, sia come impiego che come ricerca di ampliamento di business;
3.    curare linkedin siggnifica avere una foto adeguata: come vuoi che gli altri ti visualizzino? Poniti prima di tutto questa domanda: fai vedere la tua foto a qualche collega e amico, e fatti dare un feedback sull’impressione che fa;
4.    avere pochi collegamenti e una rete scarsa può segnalare poca professionalità oppure semplicemente che non lo usi… a quel punto fanne a meno, e basta;
5.    se fai degli inviti a connettersi, personalizzali il più possibile: spiega il motivo in due per cui vuoi collegarti a qualcuno: ricordati che la persona si chiederà la ragione per cui deve leggere il tuo profilo;
6.    fare collezione di contatti, fare solo spam, o essere autopromozionali: come abbiamo detto, nessuno sarà interessato a leggere, entrare in contatto o seguire chi parla solo di sè. ricordati sempre che sei sul mercato per offrire, non solo per chiedere …
7.    inserire link, postare dati e updates non “adeguati” alla professionalità che è l’oggeto di questo social media: è importante sapere che linkedin non è nè  Facebook, nè un blog e nemmeno una chat, e i contenuti da condividere devono avere un contenuto e un tono diverso.
8.    avere la URL (l’indirizzo del profilo linkedin, che trovi nei tuoi dati del profilo) non personalizzata: può essere percepita come una nota “stonata” che rovina un profilo che vuoi che sia ben curato.
9.   una volta che hai l’URL di linkedin, inseriscilo nelle mail e nella tua corrispondenza: come tutti i social media e i network, funzionano meglio se pensati come canali di comunicazione integrati e sinergici. Visto che i social media per il lavoro sono una novità che sta prendendo piede, inserire in calce alle mail, vicino alla firma e ai tuoi dati il link al tuo profilo è un modo efficace per comunicare professionalità e aggiornamento a chi ti legge.
10.    usare a tuo vantaggio le keywords: ormai i selezionatori e le aziende fanno lo screening usando molto spesso parole chiave, che fanno risaltare le cose che vuoi che siano “associate” a te e ai tuoi obiettivi professionali. Se non le inserisci bene, con cura, difficilmente sarai trovato per ciò che desideri venga riconosciuto.
11.    abusare dei contatti e della funzione “segnalazioni” (che sono detti “endorsement”): ricevere troppe segnalazioni genericamente positive, stereotipe, poco personalizzate equivale alla fin fine a non averne. Insomma, sia i contatti che le raccomandazioni devono contenere informazioni davvero utili a completare il tuo profilo e le caratteristiche strategiche del tuo obiettivo.

Importante! Il curriculum su linkedin deve essere sempre mirato all’obiettivo che ti proponi. Non è ancora chiaro quale sarà la diffusione di questo social network professionale, ma considerata la sua visibilità devi sempre fare attenzione a quello che inserisci. Come per Google, le informazioni potrebbero restare in rete per molti anni….

Il curriculum vitae europeo – Europass

Il formato europeo del curriculum – Europass nasce dall’esigenza di standardizzare questo strumento e favorire la libera circolazione delle professioni nella Comunità Europea. Promosso dalla Commissione Europea, non si discosta di molto dal curriculum classico se non per la presenza di alcune sezioni specifiche dedicate alle capacità e alle competenze relazionali, organizzative e tecniche possedute.

La Commissione invita tutti gli stati membri ad adottare tale modello sviluppato dal Cedefop (European Center for the development of vocational training), l’agenzia europea che collabora con i politici e i dirigenti della Commissione Europea, gli stati membri, e gli altri operatori istituzionali sui temi riguardanti la formazione.

Scarica il Curriculum Vitae formato europeo.

  • Nella guida Trova il tuo lavoro trovi i contenuti dettagliati da inserire nella compilazione del curriculum, e gli esercizi per redigere il curriculum e stare adeguatamente sui social media.

 

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