Si racconta che in una multinazionale un recruiter partiva sempre con la stessa domanda: cosa significa la sigla nel nome della nostra azienda? Sapere se si era informato era un buon modo per capire se il candidato voleva lavorare proprio lì, o se era in cerca di un lavoro qualsiasi. Trovare lavoro è per il 99% preparazione (informarsi) e per l’1% azione (cercare lavoro). Proprio il contrario di quello che pensa la maggior parte di coloro che cercano lavoro. La ricerca delle informazioni serve a conoscere la professione che ti interessa, per confrontare con il ruolo professionale che cerchi le tue competenze, per ampliare il network e prepararti alla ricerca del lavoro. Il tuo obiettivo non è completo fino a quando non avrai raccolto le informazioni sulle professioni, i settori e le aziende che ti interessano, e dopo aver verificato se possiedi le caratteristiche richieste dal lavoro. Le persone che fanno scelte lavorative sbagliate non si informano e si muovono nella ricerca del lavoro poco preparate. Molti pensano che non ci sia tempo da perdere, e si buttano direttamente nella ricerca del lavoro, nel network, nei colloqui. Nella nostra esperienza questo non funziona! Il consiglio che diamo è quello di investire del tempo per informarti accuratamente: prima leggendo quello che c’è di disponibile sul lavoro che ti interessa (libri, articoli, Internet) e poi andando a parlare (una specie di intervista) con chi svolge già quel lavoro. Ti sembrerà strano, ma dopotutto è quello che fai in altri ambiti della tua vita: se devi comprare un elettrodomestico in genere leggi qualcosa, magari su una rivista, e poi parli con chi l’ha già comprato, se vuoi fare un viaggio o visitare un paese leggi una guida e parli con chi ci è già stato. Perché non farlo anche per il tuo lavoro?
Nicola Giaconi, psicologo. Creatore di Trovare il Lavoro che Piace e Job-Club.it
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